La storia del Club di Karate più titolato al mondo

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Culasso ha voluto fortemente realizzare questo libro allo scopo di non far perdere traccia della gloriosa storia del Karate Fiamme Gialle, il gruppo sportivo che con i suoi campioni, ha vinto, in quarant’anni di attività (1975-2015), numerosissimi titoli nazionali ed internazionali in entrambe le specialità (kata e kumite), tanto da essere considerato tra i Club più vincenti al mondo all time. Tra i suoi atleti più noti e titolati annovera ben cinque campioni del mondo individuali e a squadre, ossia Davide Benetello, Luca Valdesi, Lucio Maurino, Giuseppe Di Domenico e Stefano Maniscalco. Gli atleti delle Fiamme Gialle hanno vinto, nel tempo, 10 titoli mondiali e addirittura 42 titoli europei, un palmarès straordinario.

Tante vittorie e onorificenze non hanno tuttavia collocato Culasso tra le vecchie glorie, perché ogni giorno il Maestro continua ad indossare il suo glorioso kimono e insegna con immenso e immutato piacere ai suoi giovani e giovanissimi allievi della sua società d’origine, la gloriosa Erakles, da lui rifondata in onore al Maestro Teotonico, recentemente scomparso. Il karate, insomma, per Culasso, è la passione di una vita, un’autentica categoria dello spirito, e, crediamo, non se ne discosterà mai.

La storia del Karate Fiamme Gialle non finisce con Culasso. Il suo sogno, quello di una medaglia olimpica a un atleta gialloverde, è vivo più che mai, ora che il karate alle Olimpiadi è finalmente diventato realtà a Tokyo 2020, e ha visto i successi di Luigi Busà nel kumite (medaglia d’oro) e di Viviana Bottaro nei kata (medaglia di bronzo) e ora che si è concretizzato il tanto auspicato ritorno del Karate Fiamme Gialle in prima linea, assieme ad altri già affermati Gruppi Sportivi “in divisa”.

E’ stato il primo atleta nella storia del karate italiano, e quindi delle Fiamme Gialle, a vincere un titolo europeo juniores. Successe a Roma, nel 1975. Culasso fu anche il primo karateka gialloverde a vincere, esattamente 5 anni dopo, nel 1980, un titolo italiano assoluto. All’epoca l’allenatore delle Fiamme Gialle era un tecnico “civile”, il maestro giapponese, allenatore anche della nazionale italiana, Ywao Yoshioka (1977-1980) al quale subentrò, nel 1981, il mitico maestro Nino Teotonico era il titolare della palestra Erakles di Roma che tanti atleti di valore ha fornito, nel tempo, alle Fiamme Gialle: da Achille Degli Abbati (il primo campione d’Europa targato Fiamme Gialle), a Fabio Cairo, ai fratelli Gianluca e Guido Baldoni. Oltre che splendidi atleti, i ragazzi dell’Erakles avevano, quale bonus prezioso, tutti il marchio distintivo dello stile e della correttezza, sul tatami e fuori. Quando fu il momento per il maestro Teotonico di passare il testimone a un tecnico militare, nel 1984, fu naturale pensare, quale suo ideale sostituto, proprio a Culasso che già dal 1982 collaborava con lui nelle vesti di atleta-allenatore. Claudio Culasso, quindi, fu il primo, e unico, direttore tecnico della Sezione Karate Fiamme Gialle. Alle doti tecniche riconosciute Culasso assommava savoir faire e una naturale propensione all’insegnamento della disciplina, accompagnate da una solida preparazione culturale. Un tecnico con i fiocchi, insomma, che ha saputo individuare, con minime percentuali d’errore, il campione nell’acerbo talento (due esempi per tutti: Benetello e Maniscalco) e ha saputo aprirsi a nuove prospettive formando nel tempo la più forte squadra italiana di kata, a livello di società, di tutti i tempi, iniziando con Maurino, per proseguire con il fenomenale Luca Valdesi e convincendo Fulvio Sole ad abdicare a una solida carriera nel kumite per dedicarsi alla difficile, e per lui parzialmente inesplorata, arte dei kata. Da direttore tecnico il “nostro” ha vinto tutto quello che c’era da vincere e anche di più, con gli atleti da lui scelti e cresciuti ed è stato anche per un lungo periodo tecnico della rappresentativa nazionale assoluta. Non si è lontani dal vero nell’affermare che il palmarès delle Fiamme Gialle, in buona sostanza, coincide con quello di Culasso che, prima da atleta e poi da tecnico, ha posto il suo sigillo su quasi tutti i grandi successi gialloverdi. Tra i suoi atleti vi sono stati ben quattro campioni del mondo individuali (Benetello, Di Domenico, Maniscalco e Valdesi, gli ultimi due plurivittoriosi) e tre a squadre (Maurino e Valdesi). Cinque campioni del mondo consentono, senza tema di smentita, alle Fiamme Gialle del karate di essere considerata una delle società più prestigiose e titolate del mondo.

Claudio Culasso è nato a Roma, dove tuttora abita, il 7 gennaio del 1956, e ha due figli, Maurizio e Marco. Inizia la pratica del karate nel 1970, all’età di 14 anni, con il Maestro Nino Teotonico nella Società Erakles di Roma. Da campione Italiano Juniores, nel 1974, a 18 anni, esordisce in Nazionale partecipando al 1° campionato europeo juniores a Mannheim (Francoforte). L’anno dopo entra a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle. Al termine dello stesso anno (7 dicembre 1975) conquista, a Roma, il titolo dicampione europeo juniores (primo titolo continentale nella storia del karate italiano). Lascia l’attività agonistica nel 1984 con all’attivo ben 10 titoli italiani e un titolo di campione europeo juniores, per assumere, sempre nell’ambito del Gruppo Karate Fiamme Gialle, il ruolo di Direttore Tecnico, incarico che manterrà sino al termine della sua carriera, che si è conclusa l’8 Gennaio del 2016 (oltre 40 anni di servizio attivo nella Guardia di Finanza dalla quale si congeda con il grado di Luogotenente). Culasso si è diplomato all’ISEF di Roma nel 1984 ed è abilitato all’insegnamento di Educazione Fisica (Concorso D.M. 29.12.1984), è stella d’argento al merito sportivo del CONI e Cavaliere all’Ordine della Repubblica Italiana (27.12.2014). Nell’ambito Fijlkam è Maestro 7° Dan, ha svolto il ruolo di docente del Centro di Preparazione Olimpica ed è stato membro della Commissione Promozione e Sviluppo. Dopo l’ultima Assemblea Federale del 27 Febbraio 2021 è stato nominato dalla Fijlkam “Presidente della Commissione Nazionale Insegnanti Tecnici del settore Karate”.